martedì 3 luglio 2012

Capitolo 13 (di Cily)



American Way si sentiva molto bene. Finalmente Mezzanotte era tornato!
Da molto tempo non si sentiva così pieno di energie.
Certo era strano chiamarlo Mezzanotte.
Per lui era sempre Dave.
Forse perchè, nonostante fosse passato tanto tempo, aveva ancora la battuta pungente e quel suo sorrisetto ironico.
Eppoi quegli occhi straordinariamente brillanti.
Erano come quelli di suo padre, anche i suoi occhi avevano brillato fino alla fine.
Suo padre.
Quell'uomo mite che gli aveva insegnato ad andare in bicicletta, che lo portava alle partite di football e che gli aveva spiegato la differenza tra il bene e il male.
Quando Matt gli aveva detto di avere dei poteri speciali e che avrebbe aderito al programma START, lui lo aveva guardato con la stessa fierezza di quando aveva cominciato a lavorare come operaio nella centrale sperimentale della Teleforce.
Per lui Matt era sempre un eroe, qualsiasi cosa facesse, anche prima che avesse i poteri.
«Figliolo sono felice che tu abbia capacità così grandi. Però ricorda, non ci sono talenti più utili di altri.
Qualunque sia la cosa che ti riesce bene, mettila a servizio del mondo e sarai veramente felice.»
Bei principi certamente, ma suo padre era solo un contadino con la testa piena di fantasie e non avrebbe mai capito l'inferno che Matt aveva attraversato per colpa di quei poteri.
Se non avesse avuto Dave sarebbe impazzito.
Ma ciò che era più importante, sarebbe morto se non ci fosse stato Dave il giorno dell'esplosione.
Lavoravano entrambi nella centrale sperimentale e avevano affrontato insieme il periodo di apprendistato.
Quando c'era stata l'esplosione della Teleforce loro due erano vicinissimi al settore da cui si era sprigionata l'energia.
Dave lo aveva preso per un braccio e lo aveva tirato con forza.
«Amico dobbiamo filarcela, qui esplode tutto!»
«Ma le procedure di evacuazione prevedono che attendiamo soccorsi. Ora verranno a prenderci!»
«Tra poco la Teleforce ci cuocerà talmente bene che diventeremo fluorescenti e, credimi, nessuno ci vorrà nemmeno sfiorare.»
Avevano infranto le raccomandazioni di sicurezza e si erano messi in salvo.
Molti dei loro colleghi, rispettosi delle procedure avevano atteso i soccorsi e erano morti ustionati, altri avevano sviluppato dei tumori fulminanti per essere rimasti troppo tempo esposti alle radiazioni.
Inizialmente le istituzioni avevano offerto ai sopravvissuti cure mediche e controlli approfonditi e Matt ne era stato felice.
Aveva cominciato a soffrire di emicranie frequenti durante le quali non riusciva più a parlare. Quando l'emicrania passava, si addormentava e si risvegliava due o tre giorni dopo.
Anche Dave stava male. Soffriva di una febbre che non passava mai e che ogni due o tre giorni saliva a 40.
Inoltre aveva avuto episodi di amnesia in cui si era trovato in luoghi sconosciuti senza sapere come ci fosse arrivato.
Poi un giorno Matt aveva sentito i pensieri nella mente del giovane dottorino che lo stava visitando e lo aveva raccontato all'amico.
«Anche io riesco a fare delle cose strane con la mente,» gli aveva risposto Dave «Riesco a scaldare gli oggetti. Non tutti però. Quelli arrotondati non riesco a raggiungerli, ma quelli con angoli e punte posso farli diventare molto molto caldi.»
I medici avevano detto che la Teleforce aveva causato mutazioni importanti del sistema nervoso in tutti i sopravvissuti, ma solo Dave e Matt avevano sviluppato certe capacità.
La comunità scientifica li aveva convinti ad aderire ad un programma di test per conoscere e sviluppare i poteri.
Matt si era messo nelle loro mani con fiducia cieca non immaginando quel che sarebbe successo.
Loro lo avevano spremuto come un limone.
Volevano vedere fino a che punto arrivavano i suoi poteri, volevano che imparasse a utilizzarli correttamente e efficacemente ma non avevano pazienza, perciò lo sottoponevano a sedute frequenti ed estenuanti. Non erano mai contenti e ne volevano sempre di più.
A loro non importava che il giorno dopo Matt avrebbe avuto delle fitte così forti alle tempie da desiderare di aprirsi la testa in due con un martello e che i dolori alle ossa sarebbero stati così intensi che gli sarebbe stato impossibile alzarsi dal letto.
Per fortuna c'era Dave.
Anche quando era sfinito, Dave passava per fare quattro chiacchiere e bere una birra.
Una volta Dave lo aveva trovato solo in casa, steso a terra nel disperato tentativo di trascinarsi fino al bagno.
«Non preoccuparti Matt,», gli aveva detto. «Domani andrò io al tuo posto.»
«Ma domani è la tua giornata di riposo.»
«Ci sono un paio di cosette che sono rimaste in sospeso e che voglio riuscire a fare. Sai come si dice, batti il ferro finchè è caldo.»
Nonostante il tono spavaldo, Dave era pallidissimo e gli tremavano le mani.
Però Dave non si lamentava mai, anzi si spingeva sempre fino al limite ed era riuscito a fare facilmente cose che a Matt avevano richiesto molto esercizio.
Una volta Dave aveva liberato così tanto il suo potere che il cilindro di metallo si era liquefatto e l'aria della stanza era diventata così rovente che i due osservatori che prendevano appunti si erano ustionati.
«Se la sono voluta», aveva commentato Dave allegramente. «Glielo ho letto in faccia che pensavano che non ce l'avrei fatta.»
Dave aveva sempre voglia di scherzare ma l'ultima volta che si erano visti era teso e cupo.
E non scherzava affatto.
«Questa non è vita. Tutti i giorni eseguiamo ordini, andiamo di qua e di là per risolvere i loro casini internazionali e i loro disastri ambientali. Il fatto che possiamo salvare il mondo non vuol dire che dobbiamo farlo in continuazione. Andiamocene!»
«Non posso venire con te, Dave,» aveva risposto Matt abbassando gli occhi.
«Dimmi che non hai mai pensato di ucciderti pur di liberarti di questa vita assurda.»
Per la verità Matt ci aveva pensato tante volte.
«Anche a me non piace farmi sparare addosso ma non posso lasciare mio padre. Ha solo me.»
Nonostante fosse certo della sua scelta quando Dave era partito Matt si era sentito terribilmente stupido e la squadra dei Super non aveva guarito la sua solitudine.
Ora Dave era tornato.
I pensieri di American Way furono interrotti dalle vibrazioni della mente di Mezzanotte.
«Matt ricordati che stiamo solo facendo ciò che va fatto. Quello che abbiamo scoperto è gravissimo. Gli altri Super sono troppo sciocchi per capire, ma tu e io sappiamo come andrà a finire se non facciamo qualcosa. Dobbiamo fermarli!»
Matt pensò a quanti Super avrebbe dovuto ancora uccidere e gli tornò alla mente Libby.
Lei non avrebbe capito e non si sarebbe piegata, ma lui non l'avrebbe uccisa.
Non avrebbe mai potuto farle del male.
- - -
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42 commenti:

  1. Aaaah, mi devo rileggere tutto dall'inizio, sto cominciando a perderci il filo...
    Finalmente ne sapremo di più su Mezzanotte, se gli altri autori coglieranno il suggerimento! e si inizia a intuire qualcosa anche riguardo al cambiamento di American Dream-Way.
    Bene, bene.
    Ma quindi American Dream ha anche poteri mentali? Mi era sfuggito! c'è qualcosa che non può fare quel tizio?
    Come al solito, anche questo capitolo soffre del numero limitato di caratteri a disposizione. Sono sicuro che il rapporto tra Matt e Dave si sarebbe potuto sviluppare meglio, con il doppio dello spazio! XD
    Proposta: se alla fine si farà un ebook con tutta la storia, potrebbe essere un bene far ripassare ai vari autori i loro capitoli, dandogli la possibilità di correggerli e ampliarli.
    Il Moro

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    1. Hai ragione ho dovuto tagliare moltissimo e purtroppo si sente nello stile.
      Probabilmente avevo in mente un'idea troppo ambiziosa per le 1000 parole, ma non ho saputo resistere.
      Il cambio di schieramento di American Dream mi era piaciuto davvero tanto.

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    1. Grazie! :)
      Certo che l'attesa per te è proprio lunga...Chissà quante cose succederanno prima che tocchi a te!

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  3. A me non è piaciuto. E non mi riferisco alla scrittura in sé, ma al contenuto.
    I flashback li ritengo dannosi, e spesso sfocianti nel conflitto infantile, che sa di stereotipo.

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    1. Mi dispiace che non ti sia piaciuto.
      Sinceramente mi piaceva l'idea di intrecciare di più le vite dei super.
      Anche perchè secondo me i super hanno un passato che si portano dietro e che li rende quello che sono.
      Una parte di loro nasce con i loro poteri ma i loro caratteri e le loro scelte sono certamente legati anche alle esperienze e i dolori passati.
      Mi sono appoggiata al clichè dei due amici perchè le parole erano poche e volevo però che il capitolo avesse un senso compiuto.
      Sicuramente chi verrà dopo di me riuscirà tirare fuori qualcosa di divertente da questa palla che gli ho passato

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    2. Ripeto, solo un parere di gusto, il mio. Nient'altro da eccepire. ;)
      Grazie per la risposta. ^^

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  4. Premessa: ho perso il filo. Sinceramente, mi si sono ingarbugliate ancora di più le (poche) idee che avevo. Che rapporto ha Mezzanotte/Dave con Salazar? Sono rivali o collaborano? Per che fine? Il lavoro dei prossimi in turno sarà complicato, i fili da dipanare sono sempre di più. Bene, ma io ho sempre più mal di testa

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    1. In realtà nella prima stesura c'erano le risposte a una parte di queste tue domande ma ho deciso di lasciare qualcosa di irrisolto proprio per chi viene dopo di me. Così c'è ancora molto da sviluppare. In fondo ci sono ancora 20 capitoli...e sarà divertente scriverli e leggerli. :)

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    2. Grazie della risposta :) (il mal di testa passa :) )

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  5. Capitolo interessantissimo! E insomma 'sto Mezzanotte è saltato fuori :) Non m'immaginavo per nulla così le sue origini però, avevo altri progetti per lui ! Ora vediamo un po' come riesco a combinare le cose. :)

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    1. Spero di non averti creato troppi problemi e mi dispiace per aver guastato i tuoi progetti. Ma il Round Robin fa di questi scherzi! :)
      Sono curiosa di leggere che cosa inventerai... :)

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    2. Qualche idea ce l'ho dai :) Forse riesco ad amalgamare il tutto :)

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  6. Per la trama generale penso il capitolo va bene, però forse è troppo pesante come monologo interiore, vanno bene i flashback e le pause di riflessione, ma in questo caso siamo un pochino oltre. Magari con un paio di brevi scene di dialogo si poteva ottenere lo stesso risultato. Comunque brava Cily per aver preso in mano la questione Mezzanottiana!

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    1. Probabilmente tutto questo passato insieme può risultare eccessivo e magari diluirlo in più capitoli era meglio
      ma accennare il tutto senza dargli compiutezza rischiava di mandare ancora più in confusione chi veniva dopo di me.
      Pe quanto riguarda i dialoghi ho cercato di metterli ma sono stralci brevi perchè le parole erano davvero poche.
      E del resto un dialogone tra American Dream e Mezzanotte rischiava di diventare un enorme "As you know Bob".

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    2. Hai ragione, c'era anche quel rischio coi dialoghi, ma a me piace lasciare quelli che chiamo buchi narrativi, per stuzzicare il lettore che li riempirà con la propria immaginazione. Comunque capisco che le esigenze della RR siano un po' narrativamente castranti, te lo dico per esperienza (con voce di falsetto)!

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  7. Ahimè, sono confuso. Rileggerò tutto con più calma e poi vi saprò dire con più certezza.

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  8. Coraggiosa scelta, quella di prendere subito in mano la questione Mezzanotte. Mi fa strano quello che è stato svelato con questo flashback, ovvero il legame AD-Mezzanotte e anche un piccolo accenno ai poteri di quest'ultimo. Ognuno ovviamente ha una propria visione, ma il bello delle RR è che la visione ufficiale è quella della storia e basta. Quindi ora abbiamo un nome, un potere e un legame, e ci sarà da ragionarci molto nei prossimi capitoli. Quindi diciamo che il capitolo mi ha convinto a metà. :)

    Ammetto che sto iniziando a sentirmi confuso anche io, come altri hanno commentato. Non solo per questo capitolo, ma già da qualche capitolo prima. Molti spunti sono stati buttati e lasciati lì, senza spiegazione. Troppi spunti che saranno difficili da ricollegare, soprattutto se continuiamo a crearne altri.

    So che sono tra gli ultimi a partecipare, quindi ho poca voce in capitolo, ma forse è meglio iniziare a chiudere qualche legame, se no alla fine ci ritroviamo diecimila personaggi in campo, con altrettanti spunti da far confluire verso il finale. ;)

    Ciao,
    Gianluca

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    1. Purtroppo ci si sta avvicinando alla metà della storia e il cambio di American Dream mi sembrava una cosa importante da portare avanti. C'è molta altra carne al fuoco ma insomma il super più buono, più bravo e anche un tantino inafferrabile ( a detta di Libby) aveva secondo me la precedenza insieme al super cattivo!
      Eppoi nessuno sa cosa sia successo a Dave quando è partito... :)

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  9. Beh, il capitolo è ben scritto. Come la maggior parte di quelli letti finora. Il problema, secondo me, è la mancanza di raccordo fra le parti. Per valutare, ovviamente, si attende sempre la fine. Ma gli smacchi sono molto evidenti. Forse uno scrittore di raccordo (un master) non sarebbe stata una cattiva idea.

    Vabbé, restando al capitolo mi sono venute in mente alcune domande: in primis, Dave e Matt sono due persone diverse? Perché sembrerebbe essere così, ma un qualche margine lo vedo ancora...
    Altra cosa, più che altro una constatazione, mi pare di capire che A.D. sia nato dall'incidente e quindi la possibilità che fosse esistito già da prima è da scartare. Anche qui, però, io di margini ne vedo...

    Insomma, muoio dalla voglia di andare avanti e arrivare al mio turno. Buona così, suvvia! XD
    Qwerty

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    1. Grazie per l'apprezzamento!
      Sono d'accordissimo con te di margine ce n'è molto.
      A partire dal fatto che potrebbero non essere due persone diverse...ma anche che Mezzanotte stia manipolando i ricordi di American Way.
      E ancora che Mezzanotte sia in fondo un super che con metodi poco ortodossi stia facendo un buon lavoro...E queste sono davvero due o tre robette che mi vengono al volo così...
      La mia idea era di aprire qualche scenario nuovo.

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  10. Il capitolo è interessante, peccato che la mannaia delle 1000 parole, in trame come quelle che si volevano proporre in questo pezzo, è più marcata. Poco spazio per dissipare i dubbi, per presentare interazioni profonde come quella che c'è fra American Dream e Mezzanotte. Ci sta che la nemesi dei super sia un personaggio non ancora menzionato, il problema è la quantità di gente che sta arrivando ad Admiral City (per fortuna mezza Fortress Europe è già stata sistemata :p ). OK, mancano 20 capitoli, ma in 20000 parole si deve chiudere il tutto e non sono poi molte a ben vedere. Comunque io sono uno degli ultimi a dover scrivere, e se fosse necessario ho da parte un paio di fiale di Veleno...chi ha letto gli spin-off sa di cosa parlo :)

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    1. L'ho detto...probabilmente avevo in mente una trama troppo ambiziosa rispetto alle 1000 parole però alla fine sono anche contenta di non aver potuto dire di più perchè magari qualcuno avrà voglia di arricchire, modificare o stravolgere il tutto... :)
      Ho letto quasi tutti gli spin off ma non ho idea di cosa parli quando parli delle fiale di veleno...Sono curiosissima!

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    2. Sia chiaro, il capitolo mi è piaciuto :) Mi dispiace solo che i tagli necessari abbiano sminuito l'effetto che una trama come quella proposta avrebbe portato alla storia.
      Comunque è Veleno con la V maiuscola...il titolo "l'omicidio di Lady Liberty" fa suonare qualche campanello :)

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    3. ahimè "l'omicidio di Lady Liberty" è fra quelli che mi mancano e che ora leggerò prestissimo! E ti saprò dire... :)

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    4. Valerio, sei pienamente autorizzato a spandere Veleno come se piovesse!
      Dopotutto, Lo Scorpione non può più protestare!

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  11. Ok, non so bene come rapportarmi a questo capitolo...
    Mi spiego: per certi versi non è male, forse troppo lungo (si sarebbe potuto dire quasi loi stesso con meno circoli, a mio parere) però è scritto bene e non soffre di particolari problemi.
    Il problema maggiore, invece, è che non affronta quello che di aperto c'era già, ma anzi crea qualcosa di nuovo e ancora più introspettivo.
    So che suonerà scontato, ma mi unisco al coro di chi dice che ora di chiudere qualcosa, o perlomeno di portarlo avanti, altrimenti si rischia di arrivare alla fine senza un vero finale e con tanti spunti morti per strada.
    In ogni caso, complimenti a Cily e al suo lavoro. Brava!

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  12. Personalmente non mi convince la rivelazione su Mezzanotte,i capitoli precedenti sembravano suggerire che fosse più vecchio e forse legato ai Salazar.

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    1. Osservazione interessante. Io ho sempre immaginato Mezzanotte coetaneo di American Dream probabilmente perchè li ho sempre visti contrapposti.
      Al di là di tutto AD è il super buono per eccellenza e Mezzanotte è il super cattivo.
      Mezzanotte e' certamente legato a Salazar(la centrale in cui lavoravano Dave e Matt è di Salazar, tanto per dirne una) e inizialmente avevo introdotto anche qualche cosa in più, ma le 1000 parole mi hanno costretto a scegliere e ho preferito lasciare margine di gioco agli altri sul come sia legato a Salazar.

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  13. Uff, la situazione si ingarbuglia sempre di più e fra due settimane tocca a me. Cervello, non fare il Bacato eh! ;)

    Brava Cily comunque, bel capitolo!

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    1. Come no? Farò morire Mezzanotte nel prossimo!... Mm.. D'infarto dai! Oh capitano a tutti in fine eh!

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  14. Avevo già postato un commento, ma Blogger sembra fare i capricci, non è la prima volta. Provo a riscrivere.

    Attendevo questo capitolo con ansia, e mi piace molto la piega "umana" (nel senso di non aliena) che il passato di Mezzanotte sta prendendo.

    Riguardo alla disarmonia stilistica credo sia naturale, per un round rbin scritto a distanza, dietro un minitor, da persone completamente diverse, probabilmente ci vorrebbe qualche "rotocchino" di stile alla fine della fiera, ma minimo.
    Io trovo affascinante il cambio di stile in questo genere di esperimenti letterari.
    Grazie Cily

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    1. Ciao carissima!
      Speravo che mi scrivessi cosa ne pensavi.
      Avrei tanto voluto continuare le avventure della tua Bonnie ma non mi è venuto in mente niente di convincente per tirarla fuori dal tubo di vetro.
      Grazie mille a te per il commento!

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  15. @il Vale parla del veleno dello Scorpione?? Mazza! @Cily per me è il più bel capitolo scritto fino ad ora. E' semplice, lineare, fila dritto, non annoia, ha un ritmo sempre uguale e adatto al numero di parole a disposizione e soprattutto non si perde in effetti hollywoodiani trasposti sulla carta - pardon, sullo schermo - è la storia di due fratelli e di come si salvano dall'esplosione della Teleforce. E' la storia di cosa succede dopo. Bene!

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    1. Grazie per l'apprezzamento! :)
      Fratelli...In realtà la mia idea era di due amici che si sono conosciuti lavorando alla centrale e che poi hanno affrontato insieme tutto il resto.
      E mi sembrava anche naturale che il loro rapporto diventasse più stretto affrontando certe situazioni estreme insieme.
      Tanto da farli diventare come fratelli... :P

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  16. Fratelli? No, gente, vi prego... facciamo chiarezza una volta per tutte XD

    Che poi vorrei aggiungere al mio post di sopra una critica che spero sia costruttiva. Va bene lo spazio limitato ma piuttosto che lasciare le cose abbozzate - che sa tanto di sasso scagliato e mano nascosta - meglio infilare nei capitoli un po' di info dump e spiegare come le modifiche apportate s'introducano nella storia. Non trovate? Meglio un po' meno di carne al fuoco se significa cuocere meglio quella che resta...

    Renderebbe più agevole l'ingresso ai lettori successivi, senza che questi debbano cambiare scenario/personaggio per non mettere mano a una situazione che magari è poco chiara. Toccasse a me, per esempio, mi getterei su Uranium o Rebel Yell solo perché sono quelli più distanti dalla zona calda. Ma la trama così non decollerebbe mai... Spero di essermi spiegato correttamente.

    Qwerty.

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  17. Mi preoccupa che sia spuntato fuori un padre per American Dream prima che diventasse un super... sbaglio o doveva essere non identificato, e quindi non ricollegabile a una sua vita precedente? Risolvere questa contraddizione potrebbe richiedere dell'impegno... ma anche portare a soluzioni interessanti, che vanno dal falso ricordo a un nuovo segreto nella vita di AD

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    1. Dov'è che si diceva che era non identificato? Non riesco a ricordare...

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    2. Mah per come l'avevo intesa io si diceva che nessuno sapeva nulla del suo passato e della sua identità, si sapeva solo che si faceva chiamare Matt.
      Parlare del passato nella testa di AD non cambia le cose. Gli altri super continuano a non sapere nulla di lui.
      Solo Mezzanotte sa qualcosa e solo riguardo alla nascita dei superpoteri.
      Almeno questa era la mia idea...ma come dici tu Francesco tutto si può ancora stravolgere...

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  18. Il Vale ve lo stravolgerebbe in due minuti con un po' di veleno scorpionesco, occhio!

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  19. Concordo con non-so-chi-sopra, era un po' l'occasione giusta di chiarire il voltafaccia di AD/AW e l'hai fatto nel modo più eclatante, ovvero legandolo a Mezzanotte.
    In effetti la presenza di un flashback appesantisce un po' tutto, ma va detto che altri capitoli erano molto più "saltellanti" e ho apprezzato l'unità.

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