martedì 25 settembre 2012

Capitolo 24 (di Gherardo Psicopompo)




Un punto imprecisato sopra l’Oceano Atlantico
12.000 metri di altezza
22 Aprile 2013
Ora di Admiral City: 06.45

Wael Ghaly comandò silenziosamente a uno dei canopi che lo avevano seguito in quel viaggio di portargli il telefono satellitare.
Se lo rigirò per un po’ tra le mani, pregustando la chiamata che lo avrebbe portato un po’ più vicino al suo obiettivo. Doveva aspettare ancora almeno un’ora prima di atterrare ad Admiral City, quindi tanto valeva non affrettare le cose.
Assaporò lentamente l’ultimo goccio di karkadè ghiacciato.
Compose il numero.
Dopo il secondo squillo, un agitatissimo tenente Alex Ross rispose al telefono.
«Tenente colonnello Alex Ross. Chi parla?»
«Io e lei non ci conosciamo di persona, tenente Ross. Tuttavia io ho sentito molto parlare di lei. E lei di me.»
«Senti amico, questo non è il momento...»
«Oh, io invece credo proprio che lo sia. Vede, tenente Ross, io so che voi di Admiral City avete un grosso problema. E forse posso fare qualcosa per aiutarvi a risolverlo.»
Un lunghissimo momento di silenzio precedette la domanda di Alex Ross.
«Chi è lei?»
«Quasi tutti mi conoscono come il Grande Toth.»
«Lei è il signor Ghaly? Il presidente Egiziano?»
«Precisamente. Dunque, tenente Ross, dicevamo di quel problema...»
«Lei cosa sa?»
«Tutto, sostengono alcuni. La verità è che so molte cose. E tra queste c’è il fatto che presto avrete una bella patata bollente per le mani. Una patata di teleforce, per essere più precisi.»
«E... ? »
«E io vi posso offrire qualcuno disposto a mangiarla in un sol boccone, quella patata. Senza paura di scottarsi la lingua.»
Passarono ancora alcuni secondi di silenzio, durante i quali il tenente Alex Ross probabilmente cercava con lo sguardo un suggerimento dai suoi superiori, mentre Wael Ghaly sorseggiava soddisfatto un nuovo bicchiere di karkadè.
«Immagino che questo... aiuto non giunga da parte sua in  via del tutto disinteressata. O sbaglio, signor presidente?»
«Voi americani non andate tanto per il sottile, vero? È un peccato che vi sfugga in questo modo il piacere della trattativa.»
«Dunque?»
«Dunque, vi offro uno scambio, niente di più semplice.»
«Uno scambio tra il suo provvidenziale mangiatore di patate bollenti e... ?»
«E Angela Solheim.»

***

Admiral City,  Salazar Tower
Ore 07:10
«Svegliati! Eddie, svegliati maledizione!»
La voce gli giungeva lontana e ovattata, quando aprì gli occhi vide solo immagini sfocate. Lentamente si sforzò di riprendere conoscenza, mentre sentiva che qualcuno lo scuoteva e lo prendeva a schiaffi.
«Andiamo! In piedi!»
«La delicatezza non è mai stato il tuo forte, eh Bonnie?»
Bonnie smise di prenderlo a schiaffi e lo aiutò ad alzarsi.
«Non è il momento, Eddie! Dobbiamo sbrigarci, Mezzanotte se n’è andato via! Con mio padre! Erano diretti in cima alla torre...»
«E tu che vorresti fare? Fermarli? Da sola?»
«Con te!»
«Io al massimo posso far crescere un gigantesco fagiolo magico fino in cima al palazzo, lo sai.»
«Piantala di fare l’idiota! Il momento dell’autocommiserazione è finito. Dobbiamo muoverci Eddie, prima che sia troppo tardi!»
«Va bene, ricevuto, andiamo a farci ammazzare.»
«Prima, mentre venivo qui, ho visto Uranium che si dirigeva verso i piani alti della torre. Potremmo trovare anche lui, spiegargli come stanno le cose e farci dare una mano.»
Eddie e Bonnie si diressero verso il corridoio che conduceva agli ascensori, ma prima che potessero arrivare all’imboccatura del passaggio una voce dietro di loro gli fece gelare il sangue.
«Dove credete di andare, ragazzi?»
I due si voltarono, e si trovarono davanti American Dream, con i lineamenti distorti da un ghigno mostruoso e fumo nero che gli usciva dalla bocca.
«Nightshifter!»
«Mi dispiace ragazzi, ma i capi non vogliono interferenze lassù. Non costringetemi a trattenervi con la forza.»
American Dream scattò in avanti a supervelocità non appena si accorse che il suo sterno stava cominciando a spingere per uscire fuori dal petto. Riconobbe immediatamente il potere di Bonnie, e in meno di un secondo piombò su di lei colpendola con una spallata e scaraventandola contro il muro, a qualche metro di distanza.
Pezzi d’intonaco si staccarono per la violenza dell’impatto.
«Bonnie!»
Eddie si precipitò verso di lei per cercare di soccorrerla. American Dream/Nightshifter li guardava da lontano con un sorriso sprezzante stampato in faccia.
«Tranquillo Ed...» la voce di Bonnie era un sussurro strozzato, mentre Eddie le teneva la testa tra le braccia «indurisco sempre un po’ le mie ossa prima di uno scontro. Non mi ha fatto poi così male.»
Il sangue che Eddie si ritrovava sulle mani e l’orecchio quasi spappolato di Bonnie facevano pensare il contrario.
«Pezzo di merda...»
Eddie si accorse solo in quel momento che stava stringendo in mano un orecchino di Bonnie. Era sporco di sangue, e Eddie lo osservava incuriosito mentre mutava, nel palmo della sua mano. Improvvisamente, l’oggetto era come scosso da brividi, lo vide ingrossarsi, gonfiarsi, farsi viscido e verdastro. Poi spuntarono le prime due zampe. Poi altre due. Quando, inorridito, Eddie lo lasciò cadere a terra imprecando, si accorse che era una rana.
Eddie e Bonnie la osservarono saltare via, verso il fondo della sala.
«Eddie ma che cazzo...»
«Sono stato io? L’ho fatta io quella... Cosa?»
Eddie si guardava i palmi delle mani, incredulo.
American Dream, dal canto suo, sembrava non aver nemmeno notato la scena. Se ne stava all’imboccatura del corridoio, dove si trovavano i due ragazzi prima che lui schiantasse Bonnie contro il muro.
«Sai? Credo che mi sia venuta un’idea.» disse Eddie mentre si slacciava le scarpe.
«Che?»
«Lasciami fare. Devo sperimentare. È solo sperimentando che i grandi geni della storia hanno fatto quello che hanno fatto.»
Strinse tra le mani una delle sue scarpe, si concentrò, e un attimo dopo teneva in mano una ghianda. Se la rigirò soddisfatto tra l’indice e il pollice.
Poi fece lo stesso con l’altra scarpa.
«Ah-a! Fortissimo!»
«Ma si può sapere che cazzo fai?» Bonnie si era spazientita, e cercava di rialzarsi, mentre da sopra la spalla di Eddie sbirciava American Dream che faceva la guardia all’imboccatura del corridoio.
«Credo che sia successo qualcosa... Al mio “dono”, intendo.»
«Che cosa? »
«Il mio potere... Credo si sia evoluto.»
«Sei un Pokemon adesso? »
«Non scherzare. Se ho capito bene come funziona, ora posso davvero “dare la vita”. Posso trasformare in qualcosa di organico ciò che non lo è! »
«Tu... Puoi fare cosa?! »
«Te l’ho detto! Posso farlo! Trasformo gli oggetti in piante, in frutti, persino in animali! Guarda!»
Si staccò un bottone, che improvvisamente diventò una mosca e volò via.
«Visto? Ora vieni, aggrappati a me, e non preoccuparti. Ce ne andiamo da qui.» 
Appoggiò a terra una delle due ghiande, e mise l’altra in tasca.
«Ehi amico! Non ti secca se facciamo un salto su, vero? »
American Dream si voltò verso di loro, giusto in tempo per vedere delle gigantesche radici spuntare sotto i piedi di Eddie e Bonnie, che un attimo dopo erano spariti, inghiottiti da fronde immense. Una sequoia gigantesca era cresciuta a velocità sorprendente nell’angolo della stanza. E continuava a crescere, senza fermarsi. Le radici spaccavano il pavimento, formando crepe e rigonfiamenti. Il tronco diventava sempre più largo e più alto, le fronde più fitte.
Nel giro di qualche secondo i rami più alti avevano raggiunto il soffitto e lo avevano riempito di crepe. Poi lo avevano sfondato.
«Merda!»
Nightshifter si alzò in volo, sfondando il soffitto e ritrovandosi al piano superiore.
Al centro della stanza, non lontano dal buco nel pavimento, cresceva una seconda quercia che arrivava al piano superiore.
«Ti diverti, eh, Prezzemolino?» e passò al piano superiore, sempre sfondando il soffitto.
Si guardò intorno, cercando tracce dei due fuggitivi nella sala deserta.
Nel frattempo, nascosti tra le fronde della prima sequoia, Eddie e Bonnie pensavano a come sfruttare il vantaggio dell’effetto sorpresa.

***

Admiral City
Nel cielo sopra al centro START
22 Aprile 2013
Ore 07.50

«Dunque abbiamo un accordo?»
«Così sembrerebbe, signor Ghaly.»
«Ora da questo aereo verrà calata una cassa in titanio, direttamente sopra l’eliporto del vostro quartier generale. Nella cassa c’è la vostra... soluzione. D’ora in poi ci riferiremo a lei come Ammit. Uno dei miei uomini scenderà per mostrarvi come controllarla. È fondamentale la presenza di uno dei vostri telepati.»
«Bene.»
«Dopodiché, io e i miei uomini avremo la piena libertà di utilizzare qualunque mezzo...»
«A patto di non nuocere ai civili.»
«Naturalmente. Qualunque mezzo, dicevo, per prelevare dal suo laboratorio la dottoressa Solheim e tutto il contenuto del laboratorio stesso.»
«Esattamente.» la voce del tenente Ross tradiva la sua disapprovazione per ciò che era stato deciso malgrado la sua ferma decisione di opporsi alla trattativa con il Grande Toth.
«Senza nessuna interferenza da parte vostra, né della vostra squadra di Super.»
«Sì.»
«Molto bene, tenente. Iniziamo la procedura per il trasferimento di Ammit.»
Wael Ghaly riagganciò e si concesse un sorriso soddisfatto. Poi comandò mentalmente a uno dei suoi canopi, opportunamente equipaggiato con una tuta policarbonica che lo proteggesse dal potere di Isabelle, e con il volto coperto da una maschera che raffigurava la testa del dio Anubis, di scendere insieme ad Isabelle.
«E’ davvero un peccato. Non si prova nessun gusto a intavolare trattative con chi non apprezza fino in fondo questa nobile arte.» 
- - -
Scarica Due minuti a Mezzanotte in formato ePub o in formato Mobi aggiornato di settimana in settimana! (Impaginato da Matteo Poropat)

20 commenti:

  1. Bello, bello! Eddie si sta rivelando un Super niente male, che evolve,come un pokemon :)

    RispondiElimina
  2. Mi è piaciuto!
    Ai prossimi in lista, iniziamo a far menare le mani! ;)

    Ciao,
    Gianluca

    RispondiElimina
  3. Bella lì, ottimo capitolo! Eddie spacca! E Angela ormai è irrimediabilmente coinvolta... posso chiedere ai prossimi partecipanti di scrivermi prima di inserirla? Giusto per chiarire cosa è capace di fare ^_^ I miei spin-off in lavorazione ve ne sarebbero immensamente grati.

    RispondiElimina
  4. Non è male l'idea della sequoia, anche se sinceramente mi turba un po' la trasformazione da calzatura a ghianda!
    E chissà se il Grande Thot troverà qualche difficoltà.

    RispondiElimina
  5. Grazie a tutti per gli apprezzamenti!! ^_^
    @Giob: mi spiace di non averti avvertito di Angela, ma visto che in effetti non avevo intenzione di farla agire in prima persona ho pensato che non fosse necessario. Spero tu non Te la sia presa ^^''

    @Solomon: devo dire che il rapporto scarpa=ghianda lasciava perplesso anche me :D forse era meglio un bottone... Poi però ho pensato che le dimensioni non fossero realmente importanti, ai fini della trasformazione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Macchè, ci mancherebbe! :D Lo dico per quelli che verranno- così sapranno come gestire il personaggio (e io non sarò costretto a fare un retcon selvaggio con gli spin off :D)

      Elimina
  6. Toth... Eddie... figaggine allo stato puro!
    Non mi sarei mai aspettato che Eddie, creato così, tanto per fare, potesse avere un evoluzione simili...
    Grande, grande, grande! :D

    RispondiElimina
  7. Niente male anche se ho preferito le due parti sul Grande Thot. Non amo le scene d'azione XD

    E questo capitolo può essere davvero l'inizio della fine.

    RispondiElimina
  8. Bene bene sono contento che l'azione si sia spostata dentro la torre :) E Toth è... Grande! Ora sono curioso di vedere perchè vuole Angela :D
    Bel capitolo! ;)

    RispondiElimina
  9. molto molto bello, toth ed eddie giganteggiano... ma american dream da quanto è posseduto da nightshifter? ed è una sola persona con american way o son due persone? ad andare a prendere gli altri sei è american way, allora? non ci sto capendo più niente!!!

    RispondiElimina
  10. Grazie a tutti di nuovo per i feedback... AD era rimasto in sospeso, così l'ho immaginato posseduto da Nightshifter per essere usato come "cane da guardia"... Poi da quello che ho capito anche i triari hanno le sembianze di Matt, quindi chissà chi è andato a prendere gli altri...
    Effettivamente anche io ho trovato un po' di difficoltà a raccapezzarmi sulla storia Dream/Way, spero di non aver confuso ulteriormente le idee. ^^''

    RispondiElimina
  11. francamente io sulla questione American Dream/Way-Nightshifter non ci capisco più niente... ˄_˄
    Quindi Eddie si è evoluto in Giorno Giovanna di "Le bizzarre avventure di Jojo"! Grande!
    L'utilizzo del Grande Thot nella saga principale ci sta rendendo sempre più difficile lo sviluppo del prossimo crossover a 6 mani... dovremo inventarci qualcosa...
    Il Moro

    RispondiElimina
  12. Grande! Il primo che ha colto la citazione da Jojo... Sono commosso :°)
    Mi aspettavo la notasse prima il.sommobuta, ma forse Araki non è tra le.sue letture abituali ;)
    Tra l'altro ne ho parlato oggi nel mio articolo sul blog, del making of di questo capitolo e dei "tributi" ;)
    http://draghidottone.blogspot.it/2012/09/2mm-capitolo-24-making-of-scene.html?m=0

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il sommobuta ha avuto modo di leggere solo ora il capitolazzo. XD
      Vento Aureo non è la mia serie preferita di Jojo, ma spacca.
      Come questo capitolo, veramente, ma veramente bello.

      Finalmente - da un po' di capitoli a questa parte, a dire la verità - si sta tracciando una bella rotta verso il finale. :D

      Elimina
  13. Aggiungo un altro commento e spero di poter essere d'aiuto in quanto penso d'aver dato inizio alla parecchia confusione su American Dream (mi sto frustando da solo, non disturbatevi xD). Se potete leggete il capitolo 14, dove AD/AW diventavano due persone diverse per come intendevo io (ora gestibili in maniera differente visti gli ultimi capitoli) e in cui sul tetto Nightshifter parla con una figura (Dave/Mezzanotte) incappucciata che non è più stata ripresa. Ricordo inoltre la zuffa accantonata di Rockster che pare sia finita nel capitolo precedente?!
    Comunque qui un ''making of'' con grandi spiegoni del 14 e la questione AD/AW per chiarire i dubbi dei prossimi (spero)
    http://cervellobacato.blogspot.it/2012/07/due-minuti-mezzanotte-il-criptico.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anch'io avevo l'impressione che ci fosse un Hulk da qualche parte nel palazzo!

      Elimina
  14. La situazione è pesissima. Dentro 2MM ma anche fuori! ;-)

    RispondiElimina
  15. Io direi che su American Dream sarebbe bene discuterne, non pensate? Uno spunto, se volete, lo darei io. Pensate un po' ad House of M, al casotto fatto da una Wanda Maximoff fuori controllo... anche perché - come penso saremo tutti d'accordo - Mezzanotte non può essere Dave, Maxwell e anche un altro che non c'entra nulla XD A meno che non è MAdrox :O

    Io mentre scrivevo il capitolo 21 e le supposizioni di Yell pensavo proprio a quello. Magari ci sono cose, fra quelle mostrate, che sono reali... altre sono costruite ad arte. E, sempre magari, spazzando via un po' di teleforce l'inganno va via...

    Comunque sono solo idee... speriamo che chi verrà saprà destreggiarsi ben bene.

    qwerty

    RispondiElimina
  16. OMG, completa trasformazione molecolare? Fino a creare esseri viventi??? A quel punto dovrebbe essere vero anche il contrario, il che farebbe di Eddie una sorta di demiurgo. E’ un bel twist ma il livello di potere comincia ad alzarsi. Occhio alle caricature.

    RispondiElimina
  17. Che bello, mi fanno molto piacere i complimenti di un fumettaro doc come il buta! ^_^
    @Angelo in effetti no, il potere di Eddie non funziona "al contrario". Pensavo che sarebbe stato decisamente troppo potente... Non l'ho specificato, effettivamente. ^^''

    RispondiElimina